Lacrime d’Addio

Max. R.I.P. 16/09/1993 - 21/08/2007

Lacrime svanite, come non ne vedevo più da decenni. Ma più continuavo a versare lacrime, più mi rendevo conto che lacrime così non ne avevo mai versate in tutta la mia vita. Ho vissuto più di quindici anni senza riuscire a versare una lacrima, nemmeno volendo. Senza versare una lacrima nemmeno per la defunta nonna. Eppure qualcosa mi ha toccato molto più profondamente. Solo, in un angolo buio, urlando senza voce per un dolore che non dà pace, un dolore così profondo, vero e viscerale da non riuscirne neanche a sentire la presenza. Sentire soltanto un improvviso vuoto che provoca un’irrefrenabile disperazione. Muti lamenti, urla disperate e lacrime affidati al vento. Nulla di più ho potuto fare. Nulla sono stato in grado di fare.

Hai vissuto con me quasi 14 anni. Ma non doveva finire ora. Non doveva finire così.
I lived so many years, and shed so many tears… Ma mai così. Mai prima d’ora.

Dude, I totally miss you
I really fucking miss you
I’m all alone,
All the time, all the time

Dude, I totally miss you
The things we did together
Where have you gone?

Totally miss the honesty
And special times, and honestly
I totally miss the fucked up thing ya do

Dude, I totally miss you
I totally miss you
Dude, I totally miss you
All the time

Ahhhhhhhhhh, aaaaaah
Ahhhhhhhhhhhh, aaaaaah
aah ya-he haaa.

Totally miss the honesty
And special times, and honestly
I totally miss the fucked up thing ya do

Dude, I totally miss you
I totally miss you
Dude, I totally miss you
All the time

(Tenacious D – Dude (I Totally Miss You))

Riposa in pace Max. Anche se una fine simile non la meritavi.

Diabolus in Musica

I am nothing, I am nothing, can’t do nothing in this tragedy
Io non sono nessuno, non sono nessuno, non posso far nulla in questa tragedia
(Exilia – Starseed)

È da un pò che non scrivo, lo ammetto, ma ho avuto talmente tanto a cui pensare che la voglia di scrivere si è praticamente annullata. Ed ora sono qui a scrivere, prima che mi passi la voglia. Prima che qualcuno mi corrompa per strada. Sono giorni che mi rifiuto di parlare, perché avevo bisogno di tempo per pensare, e ciò che ho pensato non mi è piaciuto.

Umore nero, un umore che una persona come me non può permettersi. Quando si entra in un negozio di un cliente non si può essere adirati, tristi o stressati, si può soltanto essere allegri. E non basta neanche una falsa allegria, bisogna essere davvero allegri, o saperlo fingere alla perfezione. E quando non lo sono, ovvero spesso, è esattamente quello che faccio. In fondo sono io quello che disse per primo che la verità è relativa, ed ho realmente applicato questa teoria a fondo, fino all’esaurimento.

C’è un momento in cui tutto ciò che avreste voluto dire e fare vi torna alla mente. E se i sogni non realizzati, tra bene o male, possono ancora diventarlo, le occasioni distrutte ed i sogni frantumati, no. Vi dite che non c’è problema, che il passato è passato, che è il futuro che conta, che il passato non si può cambiare. E ci credete davvero. E per parecchio, vivete con l’illusione che sia tutto finito. Fino a che non torna tutto, quando proprio non riuscite a trattenerlo… poco prima di addormentarvi…

Le persone con cui vi siete rifiutati di parlare prima della loro morte, le persone lasciate in mani altrui per esser stati troppo stupidi, tutte le strade che vi siete chiusi avanti e dietro, tutte le soglie che non avete varcato per stupidi motivi. Non c’è nulla di tutto ciò da cui potete mai ripararvi. Potete affondarli, affogarli, ma prima o poi tornano sempre a galla.

In my dreams I was drowning my sorrows, but my sorrows they learnt to swim,
surrounding me, going down on me, spilling over the brim.

Nei miei sogni affogavo le mie pene, ma impararono a nuotare,
circondandomi, affondandomi, traboccando.

(U2 – Until the End of the World)

Qualcuno vorrebbe aiutarvi, parlarvi, ma sapete perfettamente che né voi, né loro potete fare qualcosa al riguardo. E, loro malgrado, ne sono anch’essi pienamente consapevoli. Parlarne non serve, né volete parlarne in ogni caso. Vi fa male, anche troppo male, il solo pensarci. Ed allora si sorride, sempre e comunque, e quando ci si dimentica di farlo, ci si scusa con l’essere “pensierosi”. Mordendo il cuscino in piena notte, tentando di strozzare le lacrime, salvo poi ricordarvi che di lacrime non siete più in grado di versarne. Tante, troppe ne avete già versate. Ed allora rimanete lì, stringendo il cuscino tra i denti, facendo ben attenzione a soffocare tutto, a non svegliar nessuno. In fondo, non sono affari loro.

Una volta addormentati, pensate di esser salvi, o almeno lo sperate. Ma le cose peggiorano, e gli incubi vi perseguitano. Per tutta la notte. Ed al risveglio, stanchi come la morte, vi chiedete del perché vi sentiate tanto agitati, e la mente vi torna a tutti i pensieri passatici attraverso prima di dormire, condizionando così la vostra giornata. Che, come ogni altro giorno, sarà una parvenza di allegria e di spensieratezza.

E così via, tornando nuovamente alla vita normale. In cui la gente vi da addosso, in cui a nessuno importa ciò che fate, ed in cui nessuno si preoccupa del perché lo fate. Voi non vi sprecate più nel perder fiato dietro queste persone, e queste stesse persone non perdono tempo nel parlar male di voi alle vostre spalle. Nel complottare alle vostre spalle. Vi rendete conto che spiegare a chi non vuol sentire è praticamente inutile, e continuate con questa strada. Coloro che veramente vogliono sapere, sapranno, coloro a cui non interessa, parleran male. Ma almeno, avete qualcosa in meno sulla coscienza. E poi, si torna alla “normalità”.

«Ma c’è qualcosa che non va?»
Assolutamente no, tutto a posto. Va tutto bene. Sempre bene.

Update Tardivo

Dannazione… è da un pò che non ci si sente…

Ho loggato giusto per dirvi che sono stato impegnato. E parecchio. Col mio lavoro, con la mia vita personale, con le mie amicizie, le mie passioni, i miei sogni…

E sono stressato. Sia fisicamente che mentalmente.

Però sono felice. Più di quanto pensassi di poter mai essere. Certo, non 24 ore al giorno e non 7 giorni su 7, però sono… sollevato, diciamo così.

Mi sento come se fossi molto più rilassato interiormente. E lo noto in momenti come questi, dove sono praticamente adirato, o forse solo lunatico a causa del recente stress, però non mi butta a terra. Ed è una grande cosa.

Ho trovato qualcuno che è capace di tirarmi su. Ed apparentemente, lei ha trovato qualcuno che è capace di far lo stesso con lei. O almeno è quanto spero.

La vita è incerta. Non puoi mai prevedere nulla. Ma, per una volta, ho qualcosa per cui lottare con tutta la mia forza. Qualcosa che mi butta giù dal letto ogni singolo giorno, senza chiederne il perché. Qualcuno nei cui occhi posso sentire amore.

Qualcuno al mio fianco.

Non Me Ne Frega un Cazzo

Mi sono rotto il cazzo.

Pensate che sia stronzo? Pensate che sia un figlio di puttana? Pensate che “i 2/3 di quello che dico sono cattiverie gratuite ed il restante 1/3 serve ad unirle”? Pensate che sia troppo (falso) moralista? Pensate che sia un infame? Pensate che sia un bastardo cronico?

Sapete cosa… da oggi lo sarò.

Vi aprirò il culo ogni singola volta che mi passerete davanti. Sarà mia premura fare in modo che tutta la merda che posso mandarvi riceva in modo sicuro il destinatario. E non lo eviterò mai più. Non sapete quante volte vi ho graziato, grandissimi figli di puttana. Non sapete quante volte ho fatto in modo di “tirare avanti” senza dare troppo peso a quello che dicevate, e di far tirare avanti anche tutti gli altri che si stavano per scagliare su di voi incazzati come delle bestie al posto mio.

Pensate di aver visto quanto so essere stronzo/bastardo? Pensate di aver visto tutta la mia rabbia? Pensate di avermi visto veramente cattivo? Pensate di conoscermi? Pensateci ancora, miei cari.

Mi sono rotto il cazzo. Definitivamente. E sto per venire a prendervi, uno ad uno. Preparatevi.


Tratto dal post precedente:

250 punti, e stima parziale da parte mia, a chi capisce il titolo del post senza usare google o altro motore di ricerca.

Jects c’ha provato, ed anche se effettivamente è la canzone che più mi torna in mente in quei momenti, almeno per il nome, ha sbagliato. Ottimo tentativo comunque.

MDM c’è andato più vicino, sostenendo in MSN che fosse qualcosa che aveva a che fare coi pazzi: “-250 punti per me. nn ho capito titolo post, so solo che litio lo usano i depressi”. 150 punti a lui, c’era quasi.

La risposta più corretta era: “Il litio viene usato come cura per il fenomeno del moodswinging, ovvero la lunaticità. Il titolo stava ad indicare, come forse possibile da capire nel/negli ultimo/i post, un non preciso umore da parte mia, con picchi andanti dall’estasiato al depresso.”

Non era certo la risposta che dovevate dare, solo quello con cui ho scritto quel titolo. Un pò come ho scelto questo titolo, a seguito di una canzone di 2pac. Ma niente domande questa volta.

Litio

Ho passato più di 20 minuti a camminare in tondo. No, nemmeno in tondo… avete presente quella specie di 8 sbilanciato dei circuiti per automobiline… quello che crea tre rettilinei, insomma… ecco, ho fatto quel percorso. Per 20 minuti abbondanti.

Mi sono ritrovato a parlare con me stesso oggi.

Mi sono ritrovato a pensare in inglese oggi.

Mi sono ritrovato a camminare come un ossesso per più di 20 minuti senza essere in grado di fermarmi.

Ero felice oggi.

Ascoltavo addirittura il disco di Topo Gigio oggi.

Cosa diavolo è andato storto?!?

C’è qualcosa che mi sta torturando, che mi fa rimanere a letto da sveglio per ore. Sono giorni che tengo il conto, ed in media dopo essermi completamente svegliato rimango a letto 2 ore a fissare un punto nel vuoto. Ma me ne rendo conto, accendo anche la mia lampada alogena da 100watt che ho sul comodino… peccato non serva a nulla.

Generalmente questo sarebbe il momento in cui rivelo a tutti qual è il problema di turno, e sempre generalmente lo farei in termini così ermetici che ne capiremmo il significato solo io e Dio. E dato che Dio non esiste, sarei il solo.

Questa volta però, non ne ho la più pallida idea. E non sto mentendo, neanche a me stesso.

Allo stesso modo, sento in tutte le mie cellule che sto per sclerare. Ma questa volta ho la netta sensazione che sarà peggio. Molto peggio. Forse proprio perché non so a cosa è dovuto, e quindi non posso smorzare in anticipo.

Una delle cose che ho pensato, e che riporto pari pari è stata: “se dipendete da me, in qualsiasi maniera, prestate molta attenzione, perché potreste essere scaricati e lasciati dietro da un momento all’altro”. Alcuni più di altri, si dovranno preoccupare. E parecchio.

250 punti, e stima parziale da parte mia, a chi capisce il titolo del post senza usare google o altro motore di ricerca.