Final Fantasy XIII

I miei commenti sul gioco in una maniera molto sintetica.

Cosa penso della grafica:
Molto bella.

Cosa penso della musica:
La maggior parte passa senza che nessuno se ne accorga. Non ci sono canzoni che ti tirino dentro come, per esempio, The Man With the Machine Gun. Inoltre, quella che ho rinominato “la canzone dell’ascensore”, in una delle zone di Pulse, è molto bella anch’essa. L’unica cosa che ho veramente odiato è che all’inizio, incluse le scene iniziali, le canzoni sembravano praticamente PROVENIRE TOTALMENTE da un tema musicale di Ace Combat più che un tema RPG, e la cosa mi ha fatto venire una voglia tremenda di prendere AC5, lasciare FFXIII e giocare quello.

Cosa penso della storyline:
La storyline di per se inizia in una maniera molto contorta, ma essendo un fan di Stephen King mi piacciono questi inizi. Non mi è piaciuta particolarmente l’evoluzione che si riflette nei combattimenti durante il disco 2 (più o meno), ma a parte quello è molto intrattenente e letteralmente ti trascina dentro. Una storyline molto, molto bella. La potrei paragonare a quella di Ace Combat 5 per la sua profondità, ed è un complimento.

Cosa penso delle ore di grinding necessarie in alcuni punti del gioco:
AAAAAAAAAAAAAARGGHHHHHHH. Ho speso circa 12 ore sull’end-game pre-boss per il farming di PC e qualcosa attorno alle 6-8 ore per le missioni iniziali di Pulse (e dato che la storyline è finita ma il gioco no, altre ore di grinding mi aspettano), che mi hanno totalmente lasciato attonito, dato che non mi entrava nell’anticamera del cervello di dover passare forzatamente attraverso missioni casuali per poter essere abbastanza “potente” da continuare, come in un metodo di livellamento standard di un MMORPG. Ehi, ho abbandonato quella roba già da un po’. Seriamente, l’idea di base del “aspetta, devi grindare per proseguire” imposto al giocatore mi ha fatto piangere. Tanto.

Cosa penso della mancanza di esplorazione del mondo:
Una delle feature che amavo di più nei Final Fantasy precedenti era che potevo, in qualunque momento, fermarmi e non fare qualunque cosa la storyline mi chiedesse di fare e passare ai miei affari. La gente che mi ha visto giocare a FF8 per esempio, sa perfettamente che semplicemente adoravo il gioco di carte. Nel mio secondo playthrough che è arrivato anni dopo, prima di raggiungere il Disco 2 avevo già la maggior parte delle carte che erano disponibili nell’arco dei 4 dischi, ed ero già pronto per battere qualunque membro del Club delle Carte appena si fossero mostrati. Detto questo, forse sapendo già che l’esplorazione non era più possibile prima di comprare il gioco, devo ammettere che la possibilità non mi è mai mancata particolarmente. Per coincidenza la parte che più mi ha fatto soffrire è stata Grand Pulse. Se arrivi a questo gioco pensando che sia un “tipico” FF rimarrai enormemente deluso. Ma se, come me, ti è forse piaciuto Final Fantasy: Crisis Core per PSP, allora probabilmente ti piacerà anche questo FF.

Conclusioni?
Ci sarebbe altro di cui parlare, come l’upgrade degli oggetti (ho anche creato un foglio di calcolo per aiutarmi), ma non è questo il momento. In linea di massima mi è piaciuto molto questo gioco. Mi sono mancate alcune feature delle serie precedenti, così quanto ho odiato alcune nuove che sono state introdotte, ma al fin della fiera è il divertimento quello che conta, giusto? Almeno lo era l’ultima volta che ho controllato. E mi sono divertito, anche se alcune delle parti che richiedevano grinding mi hanno fatto piangere e sanguinare gli occhi, mi è piaciuto ugualmente. E tanto per la cronaca, anche se il gioco è finito, continuerò a giocarlo fino a che ogni singolo obiettivo non sarà stato distrutto. Nemmeno il mio OCD me lo avrebbe fatto fare se il gioco avesse fatto schifo. Cosa che non è.

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